Torre Faro, ieri sera Luca Madonia (ex Denovo) sul palco dell’ATM
Grande performance, ieri sera, quella di Luca Madonia sul palco dell’ATM di Torre Faro, anche se al cospetto di un pubblico che non è stato quello delle grandi occasioni, come avrebbe dovuto essere, visto il talento e la fama dallo stesso goduta, almeno tra i meno giovani.
Ed infatti, dopo le prime esperienze musicali, l’artista – nel 1982 – inizia l’avventura con i Denovo (assieme al fratello Gabriele, a Toni Carbone e a Mario Venuti), gruppo all’avanguardia nella scena musicale italiana, per avere dato una lettura melodica e mediterranea delle influenze pop rock anglosassoni. Il sodalizio artistico tra i quattro dura meno di un decennio e, nel 1990, con all’attivo 4 album, un EP, centinaia di concerti e consensi di pubblico e critica, Luca Madonia decide di porre fine all’esperienza del celeberrimo gruppo, per intraprendere la carriera solista.
Nel 1996, l’artista, insieme ad altri amici e colleghi (tra cui Mario Venuti, Carmen Consoli, Kaballà, Brando e molti altri) partecipa al progetto Battiato non Battiato, impegnandosi nell’interpretazione di Summer on a solitary beach.
A grande richiesta, nel 1997, Luca Madonia e gli altri componenti dei Denovo tornano a calcare insieme i palcoscenici (almeno quelli siciliani), impegnandosi in un mini-tour (in tutto quattro date) che raccoglie notevoli consensi di pubblico, senza, peraltro. convincere i quattro ad affrontare nuove prove musicali in gruppo.
Nel 2004, l’artista partecipa al lavoro dell’amico e giornalista-scrittore Jonathan Giustini “Tempi di libero rock”, libro documentario dedicato alla storia dei Denovo e della Catania del rock. L’album “Vulnerabile“, uscito nel 2006, che avrebbe dovuto segnare il definitivo ritorno alla ribalta dell’artista, non decolla e progressivamente scivola via dalle programmazioni radiofoniche, nonostante il progetto sia tempestato di splendidi brani musicali. Nel 2008, insieme a Toni Carbone è ospite di Mario Venuti al Festival di Sanremo, nell’ambito della serata dedicata ai duetti, i tre eseguono il brano con cui Venuti partecipa alla manifestazione “A ferro e fuoco”.
Numerose le collaborazioni di Luca Madonia con vari interpreti e musicisti italiani, tra cui Andrea Mirò, Patty Pravo, Gianni Morandi ed Eugenio Finardi. Inoltre, viene invitato a partecipare, come voce, nei lavori di alcuni artisti corregionali quali Kaballà, Mario Venuti (nell’album consacrazione del 1998, Mai come ieri), gli emergenti Caftua e Grazia Di Michele. Insieme a Franco Battiato, ha inciso nell’ultimo lavoro il brano “Quello che non so di te”. Nella primavera del 2020 esce il singolo, tratto dall’album La Piramide, “Io che non ho sognato mai“, scritto insieme al cantante Marco Castoldi, in arte Morgan. Nel 2021 interpreta “Senza paracadute” con Giovanna D’Angi.
Luca Madonia, ieri sera, avrebbe, sicuramente, meritato di più, ma evidentemente era sconosciuto anche agli organizzatori, che, di certo, non gli hanno fatto la giusta pubblicità.