“Pepe” ed il problema mondiale della migrazione

La migrazione non è un problema italiano, ma del mondo. Però purtroppo non esiste un governo mondiale. Non c’è nessuno che si occupa del mondo intero. Ci si preoccupa solo di chi vince le elezioni. Abbiamo generato una civiltà che non governiamo più. Ci governa il mercato. Allora le decisioni sono cieche“.

Queste parole, pronunciate ieri a Livorno dall’ex Presidente dell’Uruguay José Alberto Mujica Cor­dano, detto “Pepe”, ci dovrebbero far riflettere sul senso della globalizzazione, che può essere attuata solo attraverso una seria ed efficace amministrazione del governo del mondo, scevra da ingerenze politiche e da interessi di parte ed, in special modo, da quelli del mercato che favoriscono “pochissimi” a discapito di tutti gli altri ed, in particolare, dei più poveri. Pensate che nel mondo ci sono solo 85 persone che detengono il 40% della ricchezza mondiale.
Le parole di “Pepe”, indubbiamente, colpiscono per i principi che vogliono affermare che sono quelli della democrazia e dello sviluppo economico, insieme all’attenzione verso i più deboli

Ansa
José Alberto Mujica Cor­dano, detto “Pepe”
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