Il piano del traffico tra ZTL e richiesta di autonomia di Torre Faro
Sono passati quasi dieci anni da quando questa redazione, provocatoriamente, aveva pubblicato un post con il quale il sedicente Comune di Torre Faro, aveva deliberato l’istituzione della ZTL (http://torrefaro.blog/scusate-per-il-ritardo-e-per-i-disagi-che-vi-abbiamo-causato-ma-pensavamo-se-ne-occupasse-chi-di-dovere/), e nulla, purtroppo, è ancora cambiato. Anzi, a dire il vero, quella dell’istituzione della ZTL a Torre Faro è diventata una vera e propria barzelletta.
Le amministrazioni che si sono succedute nel corso di questi anni hanno, tutte, messo nella propria agenda politica la risoluzione della problematica del traffico estivo nell’area di Capo Peloro, ma nessuna di queste è stata in grado, per incapacità, per interesse e/o per mancanza di interesse, di venirne a capo. Anche l’attuale amministrazione comunale sembrava seriamente intenzionata a risolvere l’annosa questione, ma evidentemente, ancora una volta, sono entrati in gioco interessi contrapposti che sembra non sia possibile conciliare.
Ed ecco che si rincorrono le più strane e strampalate tesi, sulla base delle quali sarebbero, ora i commercianti di Torre Faro a non volere l’istituzione di una ZTL, ora quelli della via I° Settembre che, a prima vista, non sembrerebbe possano avere nulla a che fare con quei luoghi. Ed invece no, perché la ZTL di Torre Faro, giustamente (ma forse non troppo), è stata inclusa nel Piano Generale del Traffico Urbano di Messina (PGTU) che così come progettato, indubbiamente, rappresenta un notevole cambio culturale nel modo di vivere la Città.
Tutto bello, ambizioso e sacrosanto, non fosse altro che per i continui e gravi disagi che i fruitori dell’area di Capo Peloro – residenti e non – sono costretti a sopportare durante il periodo estivo. Non è un’esagerazione affermare che nel suddetto periodo è quasi impossibile fare anche una semplice passeggiata a piedi per le strade del villaggio. Ed allora, se, da un lato, è facile comprendere che l’istituzione della ZTL a Torre Faro debba essere necessariamente inglobata nel PGTU della Città di Messina, altrettanto non può dirsi per le ricadute negative, in termini di vivibilità, che la suddetta area – per i ritardi nell’approvazione del predetto piano – è costretta a subire a causa di tale inclusione.
D’altronde, la problematica del traffico estivo a Torre Faro è ben più grave, seria e pressante di qualunque altra – inerente al PGTU – esistente nella restante parte del territorio comunale e, pertanto, sarebbe auspicabile stralciarla dal predetto piano, per essere, in qualunque modo, autonomamente e sollecitamente trattata.
La verità vera è che l’antico borgo marinaro di Torre Faro ed in generale l’intera area di Capo Peloro, oramai, da qualche decennio, invoca una pressante richiesta di autonomia per la difesa e lo sviluppo del proprio ambiente e territorio e, soprattutto, per non dimenticare il proprio passato di popolo del mare che riconosce il giusto valore alle tradizioni.