Gabbiano imperiale salvato a Torre Faro
Un bellissimo esemplare di gabbiano imperiale è rimasto imbrigliato per lungo tempo ad una lenza da pesca impigliata nella vegetazione che circonda una parte del lago di Torre Faro.
E’ l’ennesimo probabile caso di insensibilità dei pescatori della zona che abbandonano sulla spiaggia ami e lenze usati. Il volatile, infatti, ha ingoiato il pesce contenente l’amo ancora legato ad un lungo tratto di lenza che, durante il volo, verosimilmente, è andata ad attorcigliarsi nella suddetta vegetazione.
Per raggiungerlo e districarlo da una parte della suddetta lenza è intervenuto un passante il quale, pur non volendo lasciare le sue generalità, ha riferito di essere un componente del Circolo Nautico “Capo Peloro”, associazione che, oltre ad occuparsi di cose di mare, ha molto a cuore il rispetto della natura e degli animali in genere. Allo stesso va il ringraziamento della Ripartizione Faunistica di Messina a cui il volatile è stato consegnato per le cure del caso.
Il suddetto componente del Circolo Nautico “Capo Peloro”, inoltre, ha tenuto a precisare che la pesca sportiva, sia in mare che da terra, è un’attività che, ove non esercitata in modo corretto e nel rispetto delle regole vigenti e dell’ambiente, può diventare totalmente negativa per il mare, già depauperato da una frenetica attività professionale, ma, come si è visto, anche per l’ambiente che lo circonda.