Cosa si potrà e cosa non si potrà fare nei giorni della zona rossa
Domani, giovedì 24 dicembre, la vigilia di Natale, l’Italia diventerà, per la prima volta nel periodo festivo, zona rossa, poichè entreranno in vigore i divieti previsti dal “Decreto Natale”. Le stesse misure saranno valide anche nelle giornate del 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e in quelle dell’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. La prima misura da tenere in mente è quella sugli spostamenti, vietati se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute. È permesso, inoltre, raggiungere in due (under 14 esclusi) una sola abitazione al giorno all’interno della propria Regione, secondo le deroghe previste dal decreto Natale. In questi casi occorre l’autocertificazione. Resta comunque valido il divieto di uscita notturna dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo. Ristoranti, bar e pasticcerie saranno chiusi, ma resterà consentito ordinare a domicilio o per l’asporto entro le ore 22. Tra i negozi che potranno restare aperti vi sono: gli alimentari (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari), quelli che vendono surgelati, le farmacie, i negozi di computer ed elettronica di consumo, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, i tabaccai, i benzinai, le librerie e le edicole. Nelle suddette giornate, inoltre, si potrà andare da barbieri e parrucchieri, potranno rimanere aperti anche i negozi che vendono calzature per bambini e neonati, e quelli di vendita di biancheria personale. Infine, potranno rimanere aperti anche i negozi che vendono prodotti per animali domestici e alimenti per animali domestici, gli esercizi specializzati, le ferramenta ed i negozi che vendono vernici e piastrelle.