Area ex Seaflight di Torre Faro, contenzioso ombra e regolari richieste di concessione mai istruite
Un bravo al consigliere comunale Lucy Fenech che con la sua inchiesta ha contribuito a ricostruire le vicende che ruotano attorno all’area ex Seaflight di Torre Faro, ma soprattutto a smentire quanto ritenuto dall’amministrazione comunale in ordine all’abbandono del suddetto spazio, a dire di quest’ultima, a causa di un fantasmagorico contenzioso in atto tra il Demanio ed il privato.
Ad onor del vero, già da qualche anno, tale assurda situazione era già stata rappresentata a questa redazione dall’associazione “Circolo Nautico Capo Peloro” che, nel marzo del 2013, stante la riacquisizione dell’area e le relative strutture al patrimonio demaniale, aveva presentato all’Ufficio del Demanio Marittimo di Messina regolare richiesta di concessione.
La suddetta istanza, tuttavia, incomprensibilmente, non veniva istruita dagli organi competenti della citata amministrazione che, incalzata dalla apolitica ed apartitica e, pertanto, non sponsorizzata associazione, comunicava ufficialmente e proditoriamente l’esistenza di un contenzioso in atto e, quindi, la conseguente impossibilità di istruire la pratica di nuova concessione.
Alla conseguente richiesta di accesso agli atti, avanzata dalla imperterrita ed indomabile associazione, dopo alcuni mesi di silenzio, seguiva il riscontro della menzognera amministrazione demaniale che, ritornando sui propri passi, comunicava che il contenzioso si era concluso, addirittura alcuni anni prima, con sentenza passata in giudicato di cui, tuttavia, dichiarava di non conoscerne il contenuto, visto che ancora non si trovava in possesso della definitiva documentazione giudiziale.
Nonostante ciò, ad oggi, il Circolo Nautico Capo Peloro continua a non ottenere risposte dall’amministrazione demaniale che, contrariamente alle leggi vigenti in materia, si ostina a non istruire la suddetta pratica di concessione.
Non vi è dubbio allora che, quanto pubblicato di recente nelle diverse testate giornalistiche, continui ad alimentare sospetti sui discutibili rapporti o meglio “affari” intercorrenti tra l’amministrazione comunale, quella demaniale e qualche privato, volti, certamente, a non fare acquisire l’area a chi ne ha regolarmente fatto richiesta, per favorire sempre i soliti ignoti che, oramai, sono noti a tutti, grazie anche a imparziali consiglieri (Lucy Fenech) che, anche a costo di danneggiare l’amministrazione comunale che rappresentano, contribuiscono a rendere pubbliche vicende, che, purtroppo, non tutti conoscono.