A Messina, ennesima fumata nera sul decentramento amministrativo
Nella seduta della I^ commissione consiliare svoltasi nella mattinata dell’8 giugno, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, si è parlato nuovamente di attuazione del decentramento amministrativo, stavolta, alla presenza dell’assessore al ramo Dafne Musolino. Presidenti e vicepresidenti delle sei Municipalità, dopo aver manifestato nuovamente le criticità legate in particolare ad alcuni disservizi e soprattutto al mancato riconoscimento del ruolo politico che la legge attribuisce alle stesse, hanno rappresentato, ancora un avolta, le difficoltà legate alla carenza di personale tecnico da dislocare nelle varie sedi, riuscendo a strappare all’Assessore Musolino solo l’impegno a procedere ad una nuova verifica entro fine anno. Questo non può definirsi nemmeno un contentino, visto che la posta in gioco è ben più alta ed attiene – tra le altre cose non meno importanti – all’effettiva gestione finanziaria delle circoscrizioni che, dal bilancio di previsione annuale del Comune, dovrebbero attingere le risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle loro funzioni.
Cosa ci si poteva aspettare da un’amministrazione comunale che nel suo programma di governo aveva l’abolizione delle circoscrizioni a favore dei comitati civici circoscrizionali.